L’inglese in compagnia di grandi storie – riflessioni sul metodo

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L’avventura del rosiesbookclub è iniziata da quasi due anni e più di una persona mi ha chiesto delucidazioni sul metodo che sto sviluppando per l’insegnamento della lingua inglese e cultura anglofona nei corsi, laboratori per bambini e incontri di conversazione.

Come ho già specificato, questo metodo nasce dalla mia esperienza di insegnante di lingue e dai miei studi in qualità di ricercatrice (di studi letterari, culturali e coreutici). Comun denominatore di questi due percorsi è l’importanza della narrazione che se nelle ricerche emerge nel rapporto fra danza e letteratura, nell’insegnamento delle lingue si esplica nella maggiore facilità che si ha nel memorizzare una regola e attivare quel processo di associazione che ci permette di assorbire nuove conoscenze quando si è stimolati dal racconto di una storia.

English With MelvilleBPer esempio, nel corso che ho tenuto la scorsa primavera, ho scelto Moby Dick di Herman Melville. Questo non ha significato leggere tutto il libro in lingua originale, ma prendere spunto da qualche frase, video, immagine e oggetti menzionati nel romanzo per trattare e approfondire aspetti sia lessicali che grammaticali. In una lezione ho parlato del grog, bevanda calda presente nel libro e ho utilizzato una delle numerose ricette rintracciabili online, per introdurre l’imperativo che spesso si utilizza nei ricettari.animal_farm_cover2014

Così gli studenti hanno appreso un tempo verbale, ampliato il lessico e assaggiato (è proprio il caso di dirlo) un piccolo ma significativo episodio di Moby Dick, dove il capitano Achab decide di dare da bere il grog all’equipaggio dopo aver fatto un discorso solenne sulla caccia alla balena bianca.

In modo simile, ho organizzato gli altri corsi, come quello per principianti dedicato a Pride and Prejudice di Jane Austen o quello che sto portando avanti ora dedicato ad Animal Farm di George Orwell.

Per info: t 328 644 3996, e rosellasimonari@gmail.com

25 novembre – Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne

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Il 25 novembre ricorre la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e al Corso di Inglese English with George Orwell ne abbiamo parlato nella mezz’ora di conversazione. Come spunto abbiamo ascoltato la canzone di Ani Di Franco, The Story, lavorato sul testo e commentato alcune frasi.

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Big Brother

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Big Brother is watching you…

Questo il monito che sovrasta i cittadini di Oceania, un mondo distopico ideato da George Orwell nel suo romanzo 1984 per mostrare quello che può succedere quando si vive in un regime totalitario. Questa sera al corso English with George Orwell nella mezz’ora di conversazione parleremo proprio di questa frase.

Big-Brother

English with George Orwell

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Progetto culturale di insegnamento della lingua inglese in compagnia di grandi storie
A cura di Rosella Simonari, in collaborazione con la Casa delle Culture di Jesi

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Il corso, pensato per il livello intermedio (A2/B1), si propone di insegnare la lingua e cultura inglesi a partire dalle grandi storie della letteratura. A gennaio è stato fatto il primo corso (livello principianti/intermedio) ispirato a Pride and Prejudice di Jane Austen, al quale è seguito un corso meno impegnativo ispirato a Moby Dick di Herman Melville. La storia scelta per il corso attuale è Animal Farm di George Orwell.
Il metodo scelto è quello comunicativo che inserisce gli aspetti linguistico-grammaticali all’interno di un contesto.
L’insegnante, la dott.ssa Rosella Simonari, ha sviluppato questa idea in anni di studio sia in veste di insegnante di lingue che di studiosa.

English with George Orwell
Corso per adulti
Livello: intermedio
Durata: 3 mesi (ottobre, novembre, dicembre 2015, 12 lezioni)
Frequenza: 1 volta a settimana
Struttura lezione: 1 ora di lezione e 30 minuti di conversazione
Quando: mercoledì sera ore 18.30-20.00
Costo: 80 euro a persona 8+ tessera ARCI

George Orwell è uno scrittore visionario celebre per libri come 1984 e Animal Farm (La fattoria degli animali), in cui ritrae una società manipolata da regimi totalitari utilizzando una scrittura lucida e spesso perfetta. Animal Farm accompagnerà il corso con passaggi, video e immagini.

I speak dance! Come è andata

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Sabato 16 maggio a Corridonia (Macerata), presso la scuola di danza Talent’s Dance di Lara Carelli, vi è stato il primo appuntamento di I speak dance! il laboratorio di lingua inglese da me tenuto ispirato alla danza. È stato molto interessante introdurre alcuni aspetti del linguaggio della danza, come le componenti del movimento (travelling, jumps, gesture, falls, turnings ecc.) nell’ambito dell’apprendimento della lingua inglese. Abbiamo infatti anche ripassato le parti del corpo e, soprattutto, il present simple che è un tempo verbale semplice ma con le sue specificità (la più importante essere la ‘s’ alla terza persona singolare, che tutti conoscono ma quasi nessuno si ricorda poi di utilizzare ah ah ah). Domani vi sarà la seconda parte dedicata ai costumi di scena e al present continuous. Qui alcune foto. Un grazie a tutti i partecipanti e uno speciale a Lara Carelli che ha reso tutto questo possibile.

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I speak dance!

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Domani prende il via questo nuovo laboratorio che unisce i due campi di studio che più mi interessano, la storia e teoria della danza e l’insegnamento della lingua inglese. Questo è infatti un laboratorio di lingua inglese ispirato alla danza contemporanea, a mia cura, in collaborazione con la Scuola di danza Talent’s Dance di Lara Carelli, che ringrazio molto per la disponibilità. I speak dance2

La lingua inglese è una lingua globale, fondamentale per comunicare e muoversi nel mondo. Inoltre tanta danza parla inglese. La danza è un’arte che sempre più fa parte del nostro tempo, dove il movimento, la velocità, la frenesia e anche lo stare fermi rappresentano motivi cinetici di conoscenza. Apprendere alcuni elementi della lingua inglese attraverso la danza è un modo insolito e stimolante per entrare a far parte di quel mondo globale che parla inglese e che spesso si esprime attraverso la danza. Il laboratorio, rivolto principalmente, ma non solo, a studenti delle scuole di danza, si prefigge di introdurre alcuni elementi della lingua inglese attraverso il linguaggio della danza e, in particolare, tramite due tematiche coreutiche e linguistiche: movement – (body parts and simple present); costume – (clothes and present continuous). Il livello è principianti/intermedio. Il metodo è di carattere comunicativo in quanto affronta gli elementi grammaticali inserendoli in un contesto attraverso supporti cartacei, video e orali. La durata è di 1 ora. Il costo è di 8 euro a persona per ogni incontro. Per info e iscrizioni: Lara 3478287323, Rosella 3286443996. Evento facebook, qui.

English with Jane – St. Patrick’s Day

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L’ultimo appuntamento di conversazione all’interno del Corso di inglese English with Jane è stato fatto in occasione del 17 marzo, la festa di San Patrizio, patrono di Irlanda. Abbiamo parlato di Irlanda, di Irlanda del Nord e di cibo. Ringrazio gli studenti per aver portato cibo e bevande per allietare la conversazione. Qui alcune foto.

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Di pari passo – Letture-animazione per bambine e bambini (Settenove edizioni)

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Il 28 febraio 2015 ho condotto un laboratorio di lettura per bambine e bambini in collaborazione con la Casa delle Donne di Jesi (Ancona). L’evento faceva parte di una serie di iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla violenza contro le donne in occasione dell’8 marzo.

Per il laboratorio la Casa delle Donne ha scelto di lavorare sui testi della casa editrice Settenove che sin dalla sua nascita si adopera per decostruire gli stereotipi di genere. Con le bambine e bambini ho letto varie storie, tra cui C’è qualcosa di più noioso che essere una principessa rosa, Mi piace Spiderman…e allora?, Io sono così. In particolare, l’ultimo libro, che è a forma di soffietto ha costituito lo spunto per la parte laboratoriale in cui bambine e bambini hanno disegnato una figura in un cartoncino piegato a soffietto come il libro. Qui di seguito alcune immagini.

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